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Riguardare “INSIDE OUT” per raccontare le emozioni

Riguardare “INSIDE OUT” per raccontare le emozioni

Uscito nelle sale nell’autunno del 2015, il film Disney Pixar “INSIDE OUT” ha sbancato i botteghini. E ha riacceso un’animata discussione sull’importanza di occuparsi di emozioni, di capirle e di utilizzarle. Riguardarlo in famiglia o nei contesti educativi può essere una buona occasione per occuparsi di intelligenza emotiva con bambini e ragazzi.

Le emozioni fanno parte della vita di ogni persona e sono dei processi che conosciamo attraverso l’esperienza concreta. Ma che facciamo forse fatica a conoscere e descrivere con le parole.

L’emozione consiste in una serie di modificazioni che avvengono sia a livello fisiologico, con modificazioni del respiro o del battito cardiaco, che a livello cognitivo, con pensieri e verbalizzazioni.
Ma sono anche reazioni comportamentali che una persona utilizza in particolari situazioni come risposta a un evento.
Questi processi sono influenzati anche dalla nostra storie e dal nostro passato e vengono attivati da stimoli scatenanti esterni o interni alla persona.
I comportamenti messi in atto dalle emozioni fanno parte della storia evolutiva dell’uomo e servono a comunicare agli altri messaggi specifici in tempi rapidi. Dicono ciò che sentiamo in un determinato momento o nei confronti di una persona.

Secondo Paul Ekman, il più grande studioso che si è occupato di emozioni, queste possono essere raggruppate in due grandi categorie: le emozioni primarie e quelle secondarie complesse.

Le emozioni primarie, secondo Ekman, sono sette: felicità, paura, rabbia, disgusto, tristezza, disprezzo, sorpresa.
Le emozioni secondarie, invece, variano tra le diverse culture e sono maggiormente influenzate da aspetti cognitivi, culturali, sociali e individuali.
Ad esempio: la vergogna, il senso di colpa, la gelosia e la nostalgia sono emozioni complesse.

Nel film “Inside Out” della Disney Pixar, uscito nell’autunno del 2015, le emozioni primarie sono le protagoniste: Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto sono infatti i personaggi che guidano lo spettatore nella storia. La protagonista è Riley, una ragazzina che viene sradicata dalla sua vita nel Midwest per seguire i genitori, a causa del trasferimento per lavoro a San Francisco del padre.
Le sue emozioni vivono nel Centro di Controllo, che si trova all’interno della sua mente, e da lì la guidano nella sua vita quotidiana. Mentre Riley e le sue emozioni cercano di adattarsi alla nuova vita a San Francisco, il centro di controllo è in subbuglio.

Gioia, l’emozione principale di Riley, cerca di vedere il lato positivo delle cose, ma le altre emozioni non sono d’accordo su come affrontare la vita in una nuova città, in una nuova casa e in una nuova scuola.

Guarda il trailer:

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